Ogni tanto si sente un rumore sottile, come un clic interiore. È il momento in cui si torna daccapo. Non perché tutto è andato distrutto, […]
Tag: parole dimenticate
Riabilitiamo la parola cabaletta
La parola cabaletta è un frammento prezioso che resiste nel lessico, ma quasi mai nel pensiero. Quando la si incontra, ci si limita a riconoscerne […]
Riabilitiamo la parola babbeo
La parola babbeo è una ferita verbale nascosta dietro un sorriso di sufficienza. Una di quelle parole che si usano per ridere di qualcuno, ma […]
Riabilitiamo la parola fabbisogno
La parola fabbisogno non è elegante. Non è fluida. Non è cool. È secca, rigida, amministrativa. La si usa nei bilanci, nei documenti, nei piani […]
Riabilitiamo la parola danaro
La parola danaro è stata messa in un angolo. Superata, accantonata, sostituita dalla sorella più educata: “denaro”. Una modifica apparentemente lieve, ma significativa. Perché la […]
Riabilitiamo la parola cadere
La parola cadere è una di quelle che si imparano presto, spesso con dolore. Cadere non è solo un verbo: è un’esperienza. È il primo […]
Riabilitiamo la parola babelico
La parola babelico non è un semplice aggettivo. È una visione. È una crepa nella superficie ordinata del linguaggio. È ciò che resta quando troppe […]
Riabilitiamo la parola abbacinare
La parola abbacinare è stata dimenticata perché infastidisce. Troppo specifica, troppo visiva, troppo distante dal linguaggio immediato. Eppure oggi, proprio oggi, abbiamo bisogno di riabilitarla. […]