Anche dopo la caduta non è un’utopia: è un atto di resistenza interiore.
In un mondo che ti vuole disilluso, arrendevole, pacificato col “così stanno le cose”, ogni gesto creativo diventa una forma di disobbedienza.
Questa poesia ricorda che arrendersi non è destino, ma scelta.
E che anche dopo la caduta, sognare resta un dovere.
Perché ogni volta che non immagini, qualcun altro immagina per te.
Anche dopo la caduta
Ogni volta che dici “ormai è così”,
muore una possibilità.
Ogni volta che smetti di tentare,
qualcun altro decide per te.
Hai il diritto di sognare
anche dopo il disincanto.
Hai il dovere di immaginare
anche dopo la caduta.