A volte non crolli tu. È il mondo attorno a rompersi. E lo capisci all’improvviso: il muro della realtà si è incrinato. E niente tornerà com’era.
🕳️ Quando qualcosa si incrina e non regge più
Il muro della realtà si è incrinato nel momento in cui hai smesso di crederci davvero.
Non in te, non nelle persone.
Nel costrutto. Nell’impalcatura che reggeva tutto: regole, identità, futuro, logica.
Era lì, da sempre, ma qualcosa lo ha spaccato.
Un evento. Una parola. Una perdita troppo netta per essere ignorata.
Da fuori sembrava ancora dritto.
Ma tu vedevi la crepa.
Una riga sottile, nera, verticale.
Inizialmente sembrava niente. Poi si è allargata.
Fino a farti passare attraverso.
Il muro della realtà si è incrinato, e tu non riesci più a vedere il mondo con gli occhi di prima.
📓 Cosa resta quando il velo si lacera
All’inizio cerchi di negarlo.
Pensi sia stanchezza. Sovraccarico. Una fase.
Ma non è una fase.
È disallineamento totale.
Il muro della realtà si è incrinato, e il problema non è la rottura.
È che adesso vedi.
Vedi la messa in scena. Le frasi dette per forza. Le strette di mano vuote.
Ti rendi conto che la realtà sociale era un compromesso.
E che tu ci stavi dentro solo per paura.
Quando la crepa si apre, si porta via anche la possibilità di fingere.
E quello che rimane è un silenzio feroce.
🔊 Non è una crisi. È una frattura percettiva
Non riesci più a spiegare cosa senti.
Perché il muro della realtà si è incrinato, ma per gli altri è ancora intatto.
E ti fanno domande con tono pacato.
Ti chiedono “che succede?”, ma non puoi rispondere.
Perché non si tratta di qualcosa che succede.
È qualcosa che non regge più.
Ogni cosa familiare ha perso spessore.
Ogni gesto normale sembra assurdo.
Ogni parola detta “perché si deve” ti pesa addosso come piombo.
Il mondo è lì, ma non lo abiti più nello stesso modo.
🧠 L’incrinatura diventa varco
C’è un attimo in cui smetti di resistere.
Smetti di tentare di riparare.
Ti siedi accanto alla crepa.
La guardi.
E capisci che non è venuta per punirti.
È venuta per mostrarti.
Il muro della realtà si è incrinato, e da lì si intravede un’altra cosa.
Non più rassicurante.
Ma più viva.
Più sincera.
Più tua.
Cominci a capire che forse la realtà non va ricostruita.
Va riscritta.
Con altri mattoni.
Con meno bugie.
🕳️ Oltre la frattura, la possibilità
Non esci rinato.
Non esci migliore.
Esci altro.
Non hai più certezze, ma hai lo sguardo.
Non hai più ruoli, ma hai voce.
Il muro della realtà si è incrinato, e tu sei passato attraverso.
Non indietro. Non sopra.
Attraverso.
E anche se nessuno ti applaude, anche se nessuno capisce,
tu sai che da quel punto in poi la vita non potrà più essere finzione.
E questo basta.
📌 Uomo Fuori Traccia – Articolo #257
🪨 Ci sono crepe che non si chiudono. Ma se resti fermo abbastanza, ti insegnano a vedere attraverso.