Fare sempre il proprio dovere sembra onorevole. Ma è come indossare una cerniera di ferro che, ogni giorno, stringe un po’ di più il petto finché l’anima smette di respirare.
🧨 La cerniera che stringe
Fare sempre il proprio dovere è un atto che all’inizio rassicura. Ti protegge dal caos, ti fa sentire affidabile. Ma è anche la prima dentatura di una cerniera che si chiude senza fare rumore. Ogni compito svolto diventa un dente in più, ogni rinuncia personale un giro di vite. Finché il respiro si fa corto e ti dimentichi di come si stava con il petto aperto.
📓 Il dovere che diventa anestesia
All’inizio è disciplina. Ti alzi, esegui, consegni. Poi diventa automatismo. E nell’automatismo si perde il motivo per cui hai iniziato. La cerniera scatta senza che tu lo decida. Fare sempre il proprio dovere diventa il modo più elegante per non chiederti mai: “E io, cosa voglio?”.
La disciplina ha senso solo se può essere interrotta. Quando non lo è, diventa una forma sofisticata di anestesia.
🧠 Il peso che non ammetti
Il ferro non pesa subito. All’inizio lo chiami integrità. Poi un giorno ti accorgi che ogni respiro è filtrato. Che il pensiero di dire “no” ti mette ansia. Che la libertà ti sembra un pericolo. Fare sempre il proprio dovere diventa l’ossigeno che ti hanno venduto: tiene in vita, ma non ti fa vivere.
Il problema è che non ti accorgi della crepa finché il petto non è già segnato.
🔍 La lode che imprigiona
La società ama chi fa sempre il proprio dovere. Ti premia con fiducia, ti nomina esempio. Ma quella medaglia ha un prezzo: non fermarti mai. Non chiedere mai altro. Non lasciare mai che la cerniera si apra.
E tu continui, perché la lode è una droga. Fare sempre il proprio dovere diventa scambio: il tuo respiro per la loro approvazione.
🕳️ La paura di aprire
Arriva un giorno in cui potresti tirare giù la cerniera. Anche solo un po’. Ma non lo fai. Perché temi che, senza, il petto crolli. È la sindrome della gabbia dorata: meglio stringere che affrontare il vuoto. Ma il vuoto è dove l’anima può espandersi di nuovo. Il dovere assoluto non è forza: è addestramento alla rinuncia di sé.
🔧 Allentare senza fuggire
Non serve distruggere il dovere. Serve imparare ad aprire la cerniera quando la senti stringere troppo. A concedere giorni in cui non segui il compito, ma il battito. Perché fare sempre il proprio dovere è letale solo quando cancella la possibilità di scegliere.
La scelta è ossigeno. La scelta è anima.
📓 Il petto che si apre
Un giorno, se lo decidi, apri la cerniera fino in fondo. L’aria entra e fa male, perché riempie spazi rimasti vuoti per anni. Ma è in quel dolore che capisci: il dovere non ti ha salvato, ti ha addestrato. La salvezza è nella libertà di chiuderla o aprirla a piacere. Perché la vita non è una cerniera. È un petto che si espande.
📌 Uomo Fuori Traccia – Articolo #276
🧨 Il dovere può ordinarti. Ma se lo stringi troppo, non ti resta più anima da offrire.